Padmé Naberrie, più nota col suo nome regale Padmé Amidala, è un personaggio immaginario della saga fantascientifica di Guerre stellari presente nella trilogia prequel. Padmé è uno dei personaggi più importanti all’interno della nuova trilogia, essendo la moglie del protagonista dell’intera saga, il Cavaliere Jedi Anakin Skywalker e, di conseguenza, la madre di Luke Skywalker e Leila Organa (personaggi centrali all’interno della trilogia originale).{googleads right}
Il suo particolare abbigliamento da regina è ispirato alle culture tibetane e mongole, con eleganti rasi e pesanti stoffe colorate completate da acconciature create con gioielli, veli, penne, corone e monili di ogni tipo che accrescono l’età della giovane regina. Padmé Amidala era una donna molto bella, buona e coraggiosa, sempre propensa ad aiutare chi fosse in difficoltà, anche a costo di sacrificare se stessa. Era un’eccelsa diplomatica e sapeva usare egregiamente il blaster, combattendo anche meglio di un soldato esperto; era inoltre capace di tirarsi fuori da situazioni pericolose, come nell’arena di Geonosis per sfuggire dall’assalto del Nexu (22 BBY). Dopo il tentativo di assassinio fallito da parte di Zam Wesell, era stata costretta a portare con sé un blaster nascosto nella manica della tunica, sempre pronto all’uso. Sviluppò un forte legame di amicizia con la Padawan del marito, Ahsoka Tano, decidendo di farsi proteggere da lei durante una missione diplomatica su Alderaan (21 BBY), sventando un tentativo di assassinio da parte di Aurra Sing (che era stato previsto da Ahsoka). Durante la sua giovinezza, Padmé ebbe due giovani che si infatuarono di lei: il primo (nell’universo espanso) fu Ian Lago, figlio di un consigliere del re Veruna di nome Kun Lago, che conobbe Amidala quand’era principessa di Theed e se ne innamorò perdutamente, venendo poi però lasciato da lei quando venne eletta regina, il che provocò uno shock emotivo nel ragazzo che lo spinse ad abbandonare Naboo assieme a suo padre (che dopo l’abdicazione di Veruna era stato costretto ad andarsene). Il secondo (canonico) fu Rush Clovis, senatore di Scipio e amico d’infanzia di Amidala, che durante le Guerre dei Cloni cercò più volte di dimostrarle i propri sentimenti, ignorando che Padmé era sposata con Anakin e che la senatrice aveva scoperto delle trattative segrete che Clovis aveva stretto con i Separatisti. Nonostante il rifiuto alle avance di Clovis, Padmé soffrì profondamente quando questi morì proprio su Scipio per salvarla durante una battaglia tra i Separatisti e le forze Repubblicane (20 BBY): Anakin riuscì ad afferrare sia la moglie che Clovis dall’orlo di un baratro in fiamme ma, visto l’enorme peso esercitato da entrambi, il senatore di Scipio decise di sacrificarsi per far salvare la sua amata, lasciando la presa di Skywalker e precipitando nel vuoto.