Lilli e il vagabondo (Lady and the Tramp) è un film del 1955 diretto da Hamilton Luske, Clyde Geronimi e Wilfred Jackson. È un film d’animazione prodotto da Walt Disney e liberamente ispirato al racconto Happy Dan, The Whistling Dog di Ward Greene. Il film uscì negli Stati Uniti il 16 giugno 1955, distribuito dalla Buena Vista Distribution. È il 15º Classico Disney, e fu il primo film d’animazione girato nel processo di pellicola widescreen Cinemascope. La storia è incentrata su una femmina di cocker inglese di nome Lilli che vive in una raffinata famiglia alto-borghese, e un maschio di cane meticcio randagio di nome Biagio. Nel 2001 è stato distribuito un sequel direct-to-video del film, intitolato Lilli e il vagabondo II – Il cucciolo ribelle.{googleads right}
La notte di Natale del 1909, Gianni regala a sua moglie Lisa un cucciolo di cocker americano che chiamano Lilli (gli sposi si chiamano tra loro “Gianni Caro” e “Tesoro”, così che anche gli animali li conoscono con questi nomi). Lilli gode di una vita felice con la coppia e con un paio di cani del quartiere, uno Scottish Terrier di nome Whisky e un Chien de Saint Hubert di nome Fido. Nel frattempo, alla ferrovia della città, un cane meticcio (misto schnauzer) randagio di nome Biagio vive la vita giorno per giorno, mendicando gli scarti dal ristorante italiano locale e proteggendo i suoi colleghi randagi Gilda (un maltese) e Bull (un bulldog inglese) dall’accalappiacani locale. Successivamente, Lilli è rattristata dopo che Gianni Caro e Tesoro iniziano a trattarla piuttosto freddamente. Whisky e Fido vanno a trovarla, e capiscono che il cambiamento nel comportamento è dovuto al fatto che Tesoro aspetta un bambino. Mentre Whisky e Fido cercano di spiegare cos’è un bambino, Biagio passa di lì e offre i propri pensieri sulla questione: “Un delizioso fagottino di guai”. Whisky e Fido prendono subito in antipatia il randagio e lo cacciano fuori dal cortile. Mentre Biagio se ne va, ricorda a Lilli che “quando ci si piazza un pupo, il cane deve andarsene”. Alla fine, il bambino arriva e Gianni Caro e Tesoro presentano Lilli al neonato, a cui Lilli si affeziona. Poco dopo, la coppia decide di fare un viaggio insieme, lasciando la loro zia Sara a badare al bambino e alla casa. Zia Sara, però, non ama i cani, rifiutandosi di lasciare Lilli vicino al bambino. Quando Lilli si scontra con i due gatti siamesi combinaguai di zia Sara, Si e Am, lei porta Lilli in un negozio di animali per comprare una museruola. Lilli fugge, ma viene inseguita da alcuni cani randagi. Biagio arriva a salvarla e poi la porta allo zoo locale, dove inganna un castoro facendogli togliere la museruola a Lilli. Più tardi, Biagio mostra a Lilli come vive “libero senza padroni”, consumando poi con lei una cena italiana a lume di candela che si conclude con il famoso “bacio degli spaghetti”. Lilli comincia ad innamorarsi di Biagio, e i due passano la notte insieme su una collina nel parco. Mentre accompagna a casa Lilli il mattino seguente, Biagio provoca dei problemi in un pollaio. Mentre i due cani fuggono, Lilli viene catturata dall’accalappiacani. Al canile, gli altri cani ammirano la medaglietta di Lilli, in quanto è la sua via d’uscita. Presto i cani rivelano le tante fidanzate di Biagio e l’improbabilità che lui si stabilisca. Alla fine, Lilli viene riscattata dalla zia Sara e incatenata alla cuccia in cortile. Whisky e Fido vanno a confortarla, ma quando Biagio arriva a chiedere scusa, un’arrabbiata Lilli si confronta con lui sulle sue fidanzate e i suoi tentativi falliti di salvarla, dopodiché Biagio se ne va. Qualche istante dopo, mentre inizia a piovere, Lilli vede un ratto che cerca di intrufolarsi in casa con l’intenzione evidente di danneggiare il bambino. Lilli abbaia freneticamente, ma zia Sara le dice di smetterla. Biagio la sente abbaiare e si precipita ad aiutarla, entrando in casa e affrontando il ratto nella cameretta del bambino. Lilli si libera e corre nella cameretta, trovando il ratto sulla culla del bambino. Biagio riesce ad uccidere il ratto, facendo però cadere la culla e svegliando il bambino. Quando zia Sara arriva in aiuto del bambino, vede entrambi i cani e pensa che siano responsabili. Rinchiude Biagio in un armadio e Lilli nel seminterrato, poi chiama l’accalappiacani perché porti via Biagio. Gianni Caro e Tesoro tornano a casa mentre l’accalappiacani sta partendo. Una volta liberata Lilli, questa conduce loro e la zia Sara al ratto morto, dimostrando le buone intenzioni di Biagio. Dopo aver sentito tutto e aver realizzato le intenzioni di Biagio, Whisky e Fido vanno alla ricerca del carro dell’accalappiacani. Whisky è convinto che Fido abbia perso da tempo l’olfatto, ma il vecchio segugio non gli dà retta, ed è in grado di trovare il carro. I due abbaiano ai cavalli, che rovesciano il carro. Gianni Caro arriva in taxi con Lilli, la quale si riunisce finalmente a Biagio. Tuttavia, Fido è rimasto ferito nell’incidente del carro e Whisky ulula di dolore. Biagio, per farsi perdonare, entra a far parte della famiglia di Lilli, ottenendo finalmente un suo collare con la medaglietta. Lilli e Biagio crescono insieme i loro quattro cuccioli: tre assomigliano a Lilli (Annette, Danielle e Collette) mentre uno assomiglia a Biagio (Zampa). Zia Sara si è riconciliata con Lilli e il giorno di Natale le manda in regalo una scatola di biscotti per cani. Sempre in quel giorno Whisky va a trovare la famiglia insieme a Fido, che cammina ancora con una gamba bendata. Grazie ai cuccioli, Fido ha finalmente un pubblico fresco per le sue vecchie storie, ma si accorge di essersele dimenticate.