Il Genio delle tartarughe (Maestro Muten) o Eremita della Tartaruga è un personaggio della serie di manga e anime Dragon Ball, scritto dal mangaka Akira Toriyama. Nel doppiaggio italiano dell’anime, il suo nome è stato tradotto in Genio delle Tartarughe di mare, questo nome fu ereditato dal primo doppiaggio edito da Junior TV, nel quale Muten alla sua prima apparizione si fa chiamare Genio della Testuggine, con la differenza però che tale appellativo era solo la traduzione di Kame Sennin, mentre il nome Muten venne modificato in Mutenzo.{googleads right}
La corretta traduzione del nome originale, per l’appunto Maestro Muten, è presente nel doppiaggio Dynit di tutti i film, mentre negli adattamenti Mediaset solo una volta nel film Il cammino dell’eroe. È un vecchietto, esperto di arti marziali. È il fratello della sibilla Baba, e vive in una casetta su un’isola sperduta in mezzo all’oceano, la Kame House, insieme alla sua tartaruga Umigame. Fu allievo del Maestro Mutaito insieme all’Eremita della Gru. Il vecchio Muten ha una importanza rilevante soprattutto nella prima serie del manga (nelle serie Z e GT apparirà poco) non solo per aver creato la tecnica della Kamehameha (“Onda Kamehame”, italianizzata come “Onda Energetica”) ma anche perché sia Goku che il nonno Gohan sono stati suoi allievi, così come lo Stregone del Toro (detto anche Giuma, padre di Chichi, la moglie di Goku), Crilin e Yamcha. Il vecchio Muten è forse uno dei personaggi più amati della serie, per via della sua simpatia e del suo lato di depravato che mette in evidenza ogni qualvolta gli si presenta dinanzi una bella ragazza (Bulma, la sua colf Lunch, Marion, C-18, Chichi) e inoltre trascorre il tempo sull’isola leggendo instancabilmente riviste che raffigurano donne in bikini (come quelle della serie Sukebe, che vuol dire “allupato”) o guardando programmi di ginnastica femminile. Nonostante sia una brava persona, Muten non è in grado di salire sulla Nuvola d’oro, in quanto non ha un cuore completamente puro a causa della sua esuberanza ormonale. Per questo, per muoversi da un posto ad un altro, richiama una tartaruga che ha la capacità di volare (chiaramente ispirata al mostro Gamera). La premura e lo spirito di maestro che nutre verso i suoi allievi si nota bene, e benché sia un vecchio briccone e adoratore delle donne, quando si tratta di essere seri, combattere e valutare i propri allievi si dimostra molto intelligente, saggio e affettuoso. La sua grande esperienza come combattente viene più volte messa in luce anche nella serie Z, quando ormai i protagonisti e i loro nemici sono di una forza, a dir poco, estremamente superiore alla sua, mostrando come questi riesca a comprendere molto prima di altri guerrieri ben più forti ed esperti come finirà uno scontro e persino cosa pensano i due avversari, come quando capisce che Goku contro Cell non ha possibilità di vittoria e che combatte consapevole della sua inferiorità, cosa che quasi tutti gli altri guerrieri non avevano affatto intuito. Durante il 21º e il 22º torneo Tenkaichi, Muten prende le sembianze di Jackie Chun (chiara parodia di Jackie Chan), in modo tale da partecipare ai tornei senza farsi riconoscere dai suoi allievi. Il motivo della sua lunga vita (ha un’età superiore ai 300 anni) viene spiegato fin dai primi capitoli del manga, dove Umigame dice che possiede l’elisir di lunga vita.