Elsa è un personaggio immaginario del film d’animazione Frozen – Il regno di ghiaccio, prodotto da Walt Disney Animation Studios. Creata dal regista Chris Buck, Elsa è liberamente ispirata alla regina delle nevi dell’omonima fiaba di Hans Christian Andersen.{googleads right}
La regina delle nevi, ora con il nome di Elsa, continuò ad essere vista come una nemica, e a maggio del 2013, la Disney diffuse la seguente trama di Frozen: « Quando Anna viene maledetta da sua sorella, la fredda regina delle nevi, la sua unica speranza di spezzare la maledizione è sopravvivere ad un viaggio pericoloso ma eccitante attraverso un paesaggio ghiacciato e spietato. Accompagnata da un escursionista in cerca di avventure, dalla sua renna con un corno solo e da uno sfortunato pupazzo di neve, Anna deve correre contro il tempo, conquistare gli elementi e combattere un esercito di minacciosi pupazzi di neve se vuole sciogliere il proprio cuore di ghiaccio.» I primi manoscritti includevano più azioni antagonistiche di Elsa, come gettare intenzionalmente Arendelle in un inverno eterno. Inoltre, veniva mostrata mentre creava un esercito di pupazzi di neve, in modo simile a come la regina delle nevi originale creava la propria armata di fiocchi di neve; il personaggio comico di Olaf era all’inizio un pupazzo di neve più piccolo degli altri, scartato da Elsa perché non intimidatorio. In due mesi, però, le sceneggiature vennero modificate per enfatizzare la mancanza di controllo di Elsa sui propri poteri. Olaf diventò l’unico pupazzo creato da Elsa, e un promemoria del legame di amicizia che legava le sorelle durante l’infanzia. Nella versione finale, Elsa crea un unico gigante di ghiaccio di nome Marshmallow, che pone come sua guardia dopo essere stata chiamata mostro a causa dei suoi poteri. Secondo la regista Jennifer Lee, il personaggio è diventato un miscuglio tra Kai e la regina delle nevi, enfatizzando la sua rappresentazione simpatica. Del Vecho aggiunse: “Ci sono momenti in cui Elsa fa cose malvagie, ma poiché se ne capisce il motivo, cioè il desiderio di difendersi, puoi sempre relazionarti con lei”.