Dumbo – L’elefante volante (Dumbo) è un film del 1941 diretto da registi vari. È un film d’animazione, prodotto da Walt Disney e distribuito nelle sale americane il 23 ottobre 1941 dalla RKO Radio Pictures. Anche in Italia è oggi più noto col titolo originale. Considerato il quarto Classico Disney, Dumbo è basato sulla storia scritta da Helen Aberson e illustrata da Harold Pearl per il prototipo di un nuovo giocattolo (“Roll-a-Book”).
Il protagonista è Dumbo, un cucciolo di elefante, che viene ridicolizzato per via delle sue grandi orecchie, finché non imparerà a volare utilizzando le orecchie come ali. Durante la maggior parte del film, il suo unico vero amico è il topo Timoteo. Dumbo venne prodotto per recuperare le perdite finanziarie di Fantasia: lo Studio della Disney decise, per questa ragione, di optare per uno stile semplice ed economico. La signora Jumbo, una delle elefantesse, dopo una lunga attesa riceve, come molti altri animali di un circo della Florida, il suo cucciolo da una cicogna. L’elefantino, di nome Dumbo, viene presto deriso dalle altre elefantesse a causa delle sue grandi orecchie. Una volta che il circo viene aperto al pubblico, Dumbo diviene presto il bersaglio degli scherzi di un gruppo di ragazzini. La signora Jumbo, nel tentativo di difendere il suo piccolo, si scaglia prima sul gruppo e poi sul personale del circo, che la rinchiude in una gabbia. Dumbo viene ora emarginato dagli altri elefanti. Solo il topo Timoteo si dimostra compassionevole e decide di stringere amicizia con il piccolo elefante. Il direttore del circo, su un suggerimento di Timoteo, fa di Dumbo la cima di una piramide di elefanti per un nuovo spettacolo, ma durante l’esibizione, Dumbo inciampa sulle proprie orecchie, facendo precipitare le elefantesse e il tendone stesso. Dumbo viene miserabilmente ridotto al ruolo di clown, in uno spettacolo che lo vede cadere dalla cima di un edificio in fiamme in una vasca piena di schiuma. Per consolare Dumbo, Timoteo lo porta a trovare sua madre. Sulla via del ritorno Dumbo, singhiozzante e colmo di lacrime, si ferma con Timoteo a bere da un secchio dove, a loro insaputa, è caduta dentro una bottiglia di champagne. Così i due si ubriacano e cominciano a vedere grandi elefanti rosa. La mattina seguente, Dumbo e Timoteo si svegliano su un albero. Timoteo ipotizza che Dumbo li ha portati entrambi fin lassù usando le sue grandi orecchie come ali ma viene deriso da un gruppo di corvi. Dopo aver raccontato la triste storia dell’elefante, i corvi donano a Timoteo una “piuma magica” con cui Dumbo vola. Una volta di nuovo al circo, Dumbo deve ripetere il suo numero, questa volta buttandosi da una piattaforma molto alta. Con stupore di tutti e nonostante la perdita della piuma, Dumbo riesce a librarsi intorno al tendone, rivalendosi sulle elefantesse che lo sbeffeggiavano e sulla compagnia circense. La performance porta il piccolo elefante alle vette del successo, e Timoteo diventa il suo impresario, e a Dumbo e sua madre viene destinato un vagone privato sul treno del circo, riguadagnando anche il rispetto delle altre elefantesse.