Renato Brunetta (Venezia, 26 maggio 1950) è un politico, economista e accademico italiano. Ha ricoperto dal 2008 al 16 novembre 2011 la carica di Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione. È capogruppo alla Camera per Il Popolo della Libertà e Forza Italia[1] nella XVII legislatura.
Si laurea in Scienze politiche ed economiche presso l’Università degli Studi di Padova il 2 luglio 1973. Inizia la sua carriera accademica presso lo stesso ateneo ricoprendo vari incarichi: dal 1973 al 1974 è assistente alle esercitazioni nei corsi di Teoria e politica dello sviluppo (Facoltà di Scienze Politiche) e di Economia applicata (Facoltà di Statistica). Nell’anno accademico 1977-78 è professore incaricato dell’insegnamento di Economia e politica del lavoro (Facoltà di Scienze Politiche). Nel 1982 accede, non con un concorso, ma tramite il giudizio di idoneità previsto dall’art. 49 del DPR 382/80 per i precari dell’università dotati di specifici requisiti, al ruolo di professore associato, presentando tre pubblicazioni. Dal 1982 al 1990 è professore associato di Fondamenti di Economia presso il Dipartimento di Analisi Economica e Sociale del Territorio (corso di Laurea di Urbanistica) dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Dal 1991 al 1999 è professore associato di Economia del Lavoro (Facoltà di Economia e Commercio) presso Tor Vergata, dove ha ricoperto il ruolo di professore ordinario di Economia Politica (in aspettativa) fino al 2009[8]. Brunetta è andato in pensione a fine 2009, dichiarando di ricevere 3.000 euro netti al mese, con 59 anni di età e 37 anni circa di contributi. Di questi, gli ultimi 10 anni sono di contributi figurativi per aspettativa di dipendenti pubblici per l’assolvimento di cariche pubbliche elettive, utili a maturare il diritto alla pensione. Come professore ordinario, Brunetta sarebbe potuto andare in pensione a 70 anni.
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