Alvin Superstar è un film del 2007, ispirato ai personaggi di Alvin and the Chipmunks, protagonisti di una serie di dischi e di cartoni animati fra gli anni sessanta e gli anni novanta. I tre orfani fratelli scoiattoli-chipmunk adolescenti, intelligenti anche in lingua umana, Alvin, Simon e Theodore, vivono, negli anni 1990, nella foresta temperata del Nevada, in un abete, sanno cantare e sperano che un giorno il loro eccellente dono venga usato con successo, perché sono stanchi di combattere con passeri e lombrichi e di lottare per la sopravvivenza, mangiando poche ghiande.{googleads right}
Essendo scoiattoli e non topi, vivono molti anni e con il dono speciale del canto umano sembrano proprio uomini in miniatura. Un giorno vicino a dicembre, il loro abete viene abbattuto dagli umani-guardie forestali (con i tre fratelli scoiattoli ancora all’interno del tronco) per farne un albero di Natale piazzato in California, a Los Angeles, nell’edificio della Jett Records, una casa discografica di fama internazionale guidata dal cinico Ian Hawke, uomo ricco quanto spregevole, arrogante, infido e non caritatevole. Dave Seville, invece, è per hobby un musicista fallito e sfortunato da dieci anni che, recatosi dal suo vecchio amico del college Ian per mostrargli le sue canzoni, si vede sbattere la porta in faccia. Mentre, con un po’ di muffin per consolarsi, si allontana disperato, i tre chipmunk, scesi dall’albero decorato e scappando dalla confusione tremenda di uomini nell’edificio, si mettono in salvo verso Dave stesso che cammina piano e non li calpesta mentre se ne va, nascondendosi al sicuro nel suo cestino dei muffin e arrivano così a casa sua, all’insaputa di lui. Dopo un rocambolesco incontro, Dave scopre non solo che i tre parlano, ma che sanno anche cantare. Decide così di tenerli con sé a patto che cantino le sue canzoni, ma tenere a bada i tre scoiattoli non è cosa facile, a causa della loro vivacità: Dave perde il suo lavoro di marketing e la relazione con la sua ex, Claire, non decolla. Nel frattempo verrá anche rivelato che Simon è miope, perciò Dave gli procurerá degli occhiali da un Babbo Natale giocattolo. Con la canzone “Christmas Don’t Be Late”, però, il gruppo ottiene un enorme successo (anche tre mesi dopo Natale, quando arriva anche una domestica da Dave per Simon ed Alvin) attirando così le avide mire di Ian che sfrutta l’ingenuità dei roditori per viziarli. Ci riuscirà in poco tempo, allontanandoli subito da casa di Dave, portandoli nella sua villa e sfruttandoli per fare soldi fino a sfinire e a far stancare tutti e tre, quando ancora devono andare in Cina, dopo aver cantato in America, attraversata in 5 giorni, anche davanti al presidente Bill Clinton. Alla fine Dave interviene, grazie all’aiuto di Claire, durante l’ultimo concerto degli scoiattoli prima del loro tour mondiale (concerto cantato in playback, visto che i tre non riuscivano più a cantare a causa dei troppi impegni). I tre chipmunk, che credevano, con le bugie di Ian, che a Dave non importasse più di loro, vedono Seville avvicinarsi, mandano così all’aria il concerto e riescono a sfuggire a Ian sfruttando dei pupazzi, lasciati dai fan, che assomigliavano a loro, in modo da uscire dalla gabbia per gatti che Ian aveva usato per imprigionarli. Così alla fine insieme a Dave possono finalmente essere tutti una famiglia. Al perfido e ricco Ian Hawke, che non ha più successo senza di loro e ha imbrogliato con il playback, non rimane più niente, neanche la sua villa, e va a vivere nei bassifondi della Jett Records, per non essere arrestato in cambio. Dave riesce anche a rifidanzarsi con Claire e a diventare per lavoro manager definitivo della band dei tre scoiattoli “The Chipmunks”, che otterranno, stando anche e soprattutto a casa e senza affaticarsi, un successo lo stesso straordinario e diventeranno autentiche celebrità.