Silver Surfer, il cui vero nome è Norrin Radd, è un personaggio dei fumetti creato da Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni) nel 1966, pubblicato dalla casa editrice statunitense Marvel Comics nel 1966. La sua prima apparizione avviene in The Fantastic Four (Vol. 1) n. 48, nella saga nota come Trilogia di Galactus. Il suo nome significa surfista d’argento.{googleads right}
Il sito web IGN ha inserito Silver Surfer alla 41ª posizione nella classifica dei cento maggiori eroi della storia dei fumetti, dopo Mister Fantastic e prima di Tempesta. Silver Surfer apparve negli Stati Uniti nel 1966, su Fantastic Four n° 48, 49 e 50, in tre puntate che nel complesso formano la cosiddetta “Trilogia di Galactus”. I Fantastici Quattro devono difendere il pianeta Terra dalla minaccia cosmica rappresentata dal Galactus, il divoratore di mondi, giunto per assorbire l’energia del pianeta e quindi annientare su di esso la vita. L’arrivo di Galactus è preceduto da quello del suo araldo, Silver Surfer, giunto in avanscoperta per prepararne l’opera. Già in questa prima apparizione si delineano le linee di fondo del surfista d’argento, tormentato da difficili scelte tra il proprio bene e ciò che ritiene giusto fare: avendo casualmente conosciuto la sensibilità di Alicia Masters, una scultrice cieca, nascerà in lui un senso di rispetto per la razza umana. Egli sceglierà così di tradire il suo padrone e di difendere la Terra. I Fantastici Quattro, con i loro poteri, incomparabilmente inferiori a quelli di Galactus, non hanno alcuna possibilità di difendere il pianeta, e questo introduce un elemento certo non comune nelle storie di supereroi: la limitatezza umana di fronte alla vastità del cosmo e a alla potenza racchiusa in esso. Il quartetto è però affiancato da un potente extraterrestre, l’Osservatore, che intende difendere l’umanità dalla minaccia rappresentata da Galactus; la sua antica promessa di non interferire con ciò che avviene nell’Universo lo porta a giocare un ruolo di semplice consigliere, senza entrare direttamente in conflitto con il divoratore di mondi. Solo grazie al ruolo giocato dall’Osservatore, all’incontro di Silver Surfer con Alicia Masters e alla sua conseguente ribellione i Fantastici Quattro potranno affrontare il pericolo di distruzione totale della Terra. Galactus, come naturale conseguenza della ribellione di Silver Surfer, gli toglie la possibilità di vagare per le galassie come suo araldo, cosa che comporterà per il surfista un esilio perpetuo sul nostro pianeta. Ciò non deve essere considerata una vendetta, concetto inconcepibile per la natura di essere superiore di Galactus, ma solo un risultato della libera scelta di Silver Surfer. Il surfista galattico, condannato da una barriera invisibile a rimanere sulla Terra, rimpiange la libertà degli spazi cosmici e si rende conto di essersi sacrificato per una specie, quella umana, il cui comportamento è dettato ai suoi occhi solo da smanie per il potere e dall’egoismo più cieco. A volte però piccoli episodi gli fanno intuire il valore degli uomini, al di là dei loro comportamenti, assurdi agli occhi di chi conosce il potere cosmico.