Alice nel Paese delle Meraviglie (Alice in Wonderland) è un film del 1951 diretto da Clyde Geronimi, Hamilton Luske e Wilfred Jackson. È un film d’animazione prodotto dalla Walt Disney Productions e basato principalmente sul libro di Lewis Carroll Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, con alcuni elementi aggiuntivi da Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò. 13° Classico Disney, il film uscì negli Stati Uniti il 26 luglio 1951, distribuito dalla RKO Radio Pictures.
Sulla riva di un fiume tranquillo, una ragazzina di nome Alice si annoia ascoltando la sua sorella maggiore che legge ad alta voce da un libro di storia su Guglielmo I d’Inghilterra. Quando sua sorella rimprovera i sogni ad occhi aperti di Alice, la ragazzina racconta al suo gattino Oreste che lei preferirebbe vivere in un mondo dei sogni senza senso chiamato Paese delle Meraviglie. Alice e Oreste vedono passare un Bianconiglio con addosso un gilet, e Alice lo insegue mentre questo si precipita dicendo di essere in ritardo. Alice lo segue in una tana e cade in un labirinto. Comincia a galleggiare, finendo la caduta a testa in giù. Alice vede il coniglio bianco scomparire in una piccola porta e cerca di seguirlo, ma la serratura parlante della porta le consiglia di cambiare dimensione usando una bevanda e del cibo misteriosi. Alice beve da una bottiglia contrassegnata con “Bevimi”, e si rimpicciolisce alla dimensione corretta per aprire la porta. Ma quando Alice viene a sapere che la porta è chiusa a chiave e lei è troppo piccola per raggiungerla in cima al tavolo, trova una scatola di biscotti con scritto “Mangiami”. Ma una volta che Alice ne prende un morso, diventa gigantesca, riempiendo l’intera stanza. Poi comincia a piangere delle grosse lacrime che causano un’alluvione nella stanza. La serratura poi fa notare ad Alice che c’è ancora un po’ di liquido nella bottiglia, così lei smette di piangere, beve l’ultima goccia e alla fine riesce a rimpicciolirsi nella bottiglia e a passare attraverso il buco della serratura e ad entrare nel Paese delle Meraviglie. Incontra alcuni strani personaggi tra cui il dodo Capitan Libeccio e i gemelli Pinco Panco e Panco Pinco, che le raccontano la storia “Il tricheco e il carpentiere”. Alice alla fine trova il Bianconiglio nella sua casa, ma prima che possa chiedergli per cosa è in ritardo, viene mandata a prendere un paio di guanti. Mangia un biscotto e torna gigantesca, rimanendo bloccata nella casa del coniglio. Il Bianconiglio, Capitan Libeccio e lo spazzacamino Biagio Lucertola credono che Alice sia un mostro e progettano di bruciare la casa. Alice fugge mangiando una carota e diventando piccola come un insetto. Incontra e canta con dei fiori parlanti, ma poi loro la scacciano accusandola di essere un’erbaccia. Alice viene poi istruita dal fumatore di narghilè Brucaliffo a mangiare una parte del suo fungo per tornare alla sua dimensione originale. Alice decide di tenere i pezzi rimanenti del fungo a portata di mano. Alice incontra lo Stregatto, che le consiglia di visitare il Cappellaio Matto, il Leprotto Bisestile e il Toperchio. I tre ospitano una pazza festa del tè e celebrano il “non compleanno” di Alice, una giornata in cui non è il suo compleanno. Appare il Bianconiglio, ma il Cappellaio Matto e il Leprotto Bisestile distruggono il suo orologio da taschino e lo gettano fuori dalla festa. Stufa della maleducazione e della pazzia degli abitanti del Paese delle Meraviglie, Alice abbandona la sua ricerca del Bianconiglio e decide di andare a casa, ma si perde nella Foresta di Tulgey. Lo Stregatto appare e conduce Alice in un labirinto di siepi giganti governato dalla tirannica Regina di Cuori e dal marito più piccolo, il Re di Cuori. La regina ordina la decapitazione di chi la fa infuriare, e invita Alice ad una bizzarra partita a croquet con fenicotteri e porcospini come attrezzatura. Lo Stregatto appare nuovamente e fa uno scherzo alla regina, che accusa Alice, così la ragazza è messa sotto processo. In esso vengono chiamati a testimoniare il Leprotto Bisestile, il Toperchio e il Cappellaio Matto, i quali decidono di festeggiare il non-compleanno della Regina. Sul più bello però ricompare lo Stregatto, che riprende a fare dispetti alla Regina che, infuriata, incolpa nuovamente Alice. Proprio in quel momento, si ricorda di avere ancora i resti del fungo del Brucaliffo. Lo mangia e cresce ad un’altezza enorme che secondo il re è proibita in tribunale. Ora che è gigantesca, Alice si sente libera di dire la sua e così facendo insulta apertamente la regina. Tuttavia, aveva mangiato in fretta entrambi i lati del fungo, e così si restringe alla sua dimensione normale. Alice è costretta a fuggire dopo che la regina ordina la sua esecuzione. Alice viene inseguita dalla maggior parte dei personaggi del Paese delle Meraviglie, finché si ricongiunge infine con la serratura, che le dice che sta avendo un sogno, costringendo Alice a svegliare sé stessa. Alice, la sorella e Oreste tornano quindi a casa per il tè.